Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Crisi e rinnovamento dello Stato

401850
Sturzo, Luigi 50 occorrenze
  • 1922
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 232-263.
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Crisi e rinnovamento dello Stato

Oggi è tre anni, veniva lanciato l'appello ai liberi e forti in nome di un nuovo partito, il primo che all'indomani dell'armistizio dell'immane

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forze e degli attriti, la voce del partito popolare italiano è sembrata quella di un ammonitore, di un antiveggente, che costringe a rivalutare il

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Questa voce, unica in Italia dall'armistizio ad oggi, ha affermato una concezione politica che nega lo stato attuale, e preludia le sue sostanziali

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Molti consentono sopra un pensiero generico che nelle varie espressioni potrebbe credersi identico al nostro, anzi ci fanno quasi il rimprovero di

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individuale, vogliamo, sul terreno costituzionale, sostituire uno stato veramente popolare,che riconosca i limiti della sua attività, che rispetti i nuclei e

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Una nazione come l'Italia, che ha in sé una forza di primo ordine: la popolazione di quaranta milioni di uomini, con una densità eccezionale di quasi

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della attività del partito; e a distinguere nettamente il nostro pensiero da quello di altri partiti, che pur collaborando con noi sul terreno pratico

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convinzione che generi l'azione e la preordini ai fini da dover raggiungere. Per questo non c'è peggiore nemico per noi dello scoraggiamento, del pessimismo

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la figura di grande nazione e la realtà di una politica estera che tende a soffocarne l'avvenire. Ma se colpa di eventi o difetto di uomini han

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Eppure non v'è un periodo così denso di avvenimenti come il presente, più di quel che un secolo e mezzo fa si preparava per l'Europa e per le

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particolarismo che hanno soverchiato la sintesi ricostruttiva e l'universale finalistico. La crisi di pensiero — maturata attraverso un formalismo burocratico

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Intendo per classe burocratica tutta quella che nella grande categoria del pubblico impiego dal più alto grado, consiglio di stato, al più piccolo

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Il più grave fenomeno della decadenza è la mancanza di pensatori, e più che la loro mancanza, la loro assenza dal tumulto della vita, l'assenza della

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Le statistiche e le indagini, le inchieste e gli studi che vengono fuori dai ministeri sembrano a noi, che viviamo nella vita, echi d'oltretomba

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Per trovare un pensiero centrale e sintetico dovremmo rivolgerci alla classe parlamentare, nel largo senso della parola, a quella classe che da

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E nel luglio 1914 l'Italia politica fu svegliata dal lungo sonno, come Aligi, e trovò che il parlamento non c'era, che gli uomini politici non

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Gli uomini che campeggiavano in questo periodo di disfacimento della classe parlamentare della democrazia furono pochi, anzi può dirsi che uno solo

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umanità, che ispirarono la campagna per la guerra e che furono elevate da Wilson a dogmi per la ricostruzione della pace, furono infrante dalla realtà

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Oggi invano si cercano gli uomini che dopo il ʼ48 seppero portare l'Italia alla sua unità avendo un'idea politica, una direttiva economica, una

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che dal giugno ʼ19 va al maggio del ʼ20; la sconfitta di Parigi soverchiava la gloria purissima di Vittorio Veneto; era naturale che il popolo italiano

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questo organismo è e vive della stessa vita di coloro che ad esso imprimono i caratteri e l'impronta: il potere, anche nelle democrazie più progredite

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La guerra fu una parentesi e un fermento insieme; riunì tutti i veri italiani nella difesa della patria; fece tacere gli altri che avevano una

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esasperazione, viene assalito da tre forze: — il socialismo, che, fatto forte dai dolori della guerra, assunse una ideologia mitica, apocalittica

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elaborazione e di specificazione; e sul terreno politico perdette la caratteristica negativa aprioristica rivoluzionaria il giorno che entrò a

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adattamento, che continuerà e aggraverà il sistema del cosiddetto socialismo di stato.Però questo termine, che i socialisti di destra vedono come una fatale

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È questo un nuovo aspetto della crisi: la borghesia, sfiduciata dei suoi istituti e degli uomini che la rappresentano, fa l'estremo sforzo di difesa

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retorica alternata di violenza; come tutti i movimenti anarcoidi ha in sé un che di goliardico; è un prodotto della guerra, è una ribellione, è una sfida

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dalle insidie giolittiane e dagli abbracci democratici; esso va in cerca di un programma che gli permetta di avere una idea nel campo della politica

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caratterizzata dalla più larga adesione al popolo, non in forma inorganica, che crea il socialismo di stato, che è decadenza, involuzione, pervertimento dello

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guerra; non inneggiò alla violenza come il fascismo. Interprete nel campo politico del pensiero cristiano sociale, che in Italia ebbe i suoi fulgidi

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possono tali riforme proporsi, senza trovare il substrato economico e psicologico che le imponga. Per questo se oggi l'enunciazione nostra ad alcuni

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passo verso l'organicità parlamentare. Il suffragio femminile ne dovrà essere legittima conseguenza. Però riconosciamo che tale rappresentanza

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esecutivo; ma non possono essere l'unico organo legislativo, che discuta e approvi tutta la congerie esasperante di leggi e leggine, che va dal

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Questa organizzazione politica ed amministrativa deve essere basata sulla organizzazione sindacale di classe; non è la vecchia corporazione che

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Non è per noi una novità quella che ho esposto nel duplice aspetto della organicità delle riforme statali e dello spirito animatore, la libertà; gli

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Questa costruzione organica della vita nazionale, deve essere animata dal principio di libertà che oggi, come cento anni addietro, viene elevato e

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Noi però non neghiamo le classi, neppure quella oggi dirigente; per noi è crisi morale (di orientamento e di volontà) quella che ha colpito la classe

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L'obiezione è grave e merita un esame ponderato e sicuro, tale da sgombrare l'impressione che il partito popolare italiano non abbia l'intiera

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Ci si obietta: oggi la crisi che travaglia l'Italia e una crisi economica, grave, terribile; governi e partiti devono con ogni sforzo tendere a

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industriale siderurgico, che poi costringe lo stato a intervenire con danno della economia generale. Sembra che maestranze metallurgiche ed alta banca abbiano

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guerra: è stata, ed è oggi più che mai, politica estera.

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Così la nostra politica economica, che è insieme politica estera e politica interna, non ha avuto, specialmente nell'ultimo triennio, e non ha ancora

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, specialmente per l'emporio italiano che è Genova. E potrei continuare ancora ma andrei molto alle lunghe; solo debbo dire che sono sforzi titanici

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che ciascuno di questi stati abbia dei veri torti verso l'Italia, i cui sacrifici militari e finanziari non sono stati valutati a dovere; però è mancata

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l'adesione dell'idea alla realtà, è la legge forte dell'ambiente. Oggi lamentiamo che ci mancano uomini del risorgimento: o non furono i piccoli stati e la

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agli istituti e agli organismi come enti per sé stanti; non credo che i regolamenti valgano più degli uomini, e per giunta credo che ancora per un pezzo

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, osservava che in Italia ci sono troppi partiti politici (infatti nel 1921 ne sono sorti tre nuovi: il comunismo, il fascismo e il pan); negli Stati Uniti

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Questo metodo di realizzazioni lente, sul terreno costituzionale (che ci ha fatto essere contrari nel 1919 alla propaganda per la costituente, che i

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Con i nuovi istituti verrà lo spostamento dei partiti e più che altro la semplicizzazione dello stato e l'attenuazione dei suoi poteri amministrativi

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Per la concezione morale del cristianesimo, trasportata come norma di attività nel campo politico ed economico, i popolari hanno una direttiva che

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